Rituali del morire nelle mixitè etniche e culturali dell’ambiente urbano

Rito funebre dispersione ceneri
Carla Landuzzi

Abstract

Il testo intende esaminare la complessità dei rituali funebri nella società urbana multietnica e pluriculturale. Le città occidentali esprimono una varietà di rituali funebri attraverso forme di fruizione dello spazio urbano e di utilizzo della temporalità. Alcuni di essi hanno un forte impatto nello spazio al punto da provocare  problemi di sostenibilità alla completezza del cerimoniale.
Anche dal punto di vista della temporalità alcuni cerimoniali funebri si mostrano particolarmente impegnativi prolungandosi nel tempo. In ragione di ciò si verificano presso le varie comunità etniche modifiche nell’estensione spaziale e temporale dei riti. Frequenti sono le forme di incompatibilità e di deritualizzazione.
________________________________________________________________________________
Le ricerche storiche sembrano confermare che i riti funebri siano stati celebrati sin da tempi remoti, infatti, sono stati individuati scheletri di Neanderthal ricoperti da uno strato di polline. Tale caratteristica ha portato a ipotizzare che, già in quell’epoca, i morti fossero sepolti in un minimo cerimoniale, di cui un omaggio floreale può costituire già un arcaico simbolismo. Si può pensare che, in ogni caso, gli uomini fossero ben consci della propria mortalità e propensi ad esprimere un lutto. Tutte le culture hanno elaborato luoghi di continuità con una vita ultraterrena e hanno strutturato rituali per accompagnare il defunto nel suo grande viaggio.
E questo sia per dominare la paura, sia per ricucire il tessuto connettivo del gruppo e per riorganizzare le dinamiche interne della comunità che ha subìto la perdita. Anche se le modalità definitorie della morte variano fortemente tra i gruppi culturali, è tendenzialmente in comune l’interpretazione dell’evento come fatto negativo, un danno personale e sociale che colpisce i superstiti. In ragione di ciò attraverso comportamenti strutturati e codificati l’angoscia della morte trova allora un contenitore nel rito e può, in larga misura, essere superata. …